Antonyqueens

Antonyqueens:

 

Come seconda cosa volevo ringraziarti per la splendida foto che mi hai inviato, sei di una sensualità impeccabile, hai delle splendide gambe per non parlare del tuo fondo schiena ed anche il collo mi fa impazzire…ti riempirei completamente di saliva tra baci e morsetti.

Se hai desiderio di sapere cosa stai provocando in me continua a leggere il racconto altrimenti chiudilo pure qua, perché il mio desidero è raccontarti come ti sto scrivendo e cosa sto facendo in questo momento:

Sono seduto a una scrivania con la tua foto in sottofondo, da quando l’ho aperta circa mezz’ora fa non sono più riuscito a staccargli gli occhi di dosso. Ho dovuto abbassare i pantaloni perchè il mio pene era talmente eretto (che nemmeno quando scopo con mia moglie succede un erezione di questo genere) sentivo quasi dolore per come la cappella sbatteva sul bottone del jeans. Solo al pensiero che leggerai questa mail l’eccitazione mi sta salendo fino in cima all’ ultimo capello.

Ti confesso che ogni tot di battute devo fermarmi e con la mano destra prendere in mano il mio cazzo e stringerlo, è piu forte di me non riesco a frenare questo desiderio di sentirti qui.  Tra i miei boxer bianchi si intravedere la punta rossastra del pene da quanto si stanno bagnando. Dio se ti avessi qui ora… ti desidererei proprio come sei nella foto in reggiseno e mutandine, qui seduta sopra di me girata anche tu verso il PC in questa penombra illuminati solo dalla luce dello schermo acceso. Il mio respiro caldo tra i tuoi capelli raccolti che fanno intravedere quelle splendide orecchie dove sussurrerei il desiderio di averti giocando con la lingua e le labbra discendendo giù sul collo cercando di procurarti dei brividi, e di riflesso sentirli arrivare alla mia cappella eretta che si struscia avidamente sulle tue mutandine umidificandole parecchio, visto che in questo momento vedo uscire delle gocce dai boxer.

Ora le mie labbra dal collo scivolano aiutate dalla lingua a baciare ogni parte della tua schiena, le mie mani cercano avide i tuoi seni, e la voglia di, prima sfiorare e poi stringere con forza i tuoi capezzoli ormai eretti diventa sempre più grande. Mi piacerebbe molto sentire i tuoi spasmi, i versetti che fai mentre ti provoco piacere. Ti sollevo le braccia e ti bacio e lecco, partendo dal mignolo della tua mano procedendo verso l’interno del braccio, sfilando sotto l’ ascella e su tutto il fianco. A questo punto ti faccio sedere sulla scrivania davanti a me, con un colpo di gambe mi allontano con la sedia e comincio a leccarti le dita dei piedi una ad una, con la speranza che tu mi spalanchi le gambe davanti ed inizi a toccartela, dapprima da sopra la mutandina e poi spostandola con un dito e mostrandola ai miei occhi pieni di desiderio di vedere se è bella gonfia e bagnata di desiderio.

La voglia di salire ed assaporare le caviglie ed avvicinarmi al calore della tua figa aumenta sempre di più, ma mi piace attendere e soprattutto farti attendere, quindi resto con le labbra a perlustrare bene quelle zone, solo le dita delle mie mani iniziano a salire ed accarezzarti l’ interno coscia calda, e scoprire che hai  la pelle d’oca procurata dai brividi che ormai ti attraversano tutto il corpo. A questo punto mi sento preso con vigore la testa dalle tue mani e mi dici: ora bastaaa fammi sentire quanto sei porco…

 

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