Guarda che sono sicura (cap. 2)

Rimase in disparte a guardarmi mentre chiedevo al portiere dell’albergo se c’era un sexy shop nelle vicinanze. Avevo perso di nuovo e il copione a cui dovevo attenermi era preciso.

“Mi dispiace, signorina.” Mi fissava il rigonfiamento dei seni nell’ampia scollatura che normalmente avrebbe dovuto essere tenuta chiusa dal laccetto, ma che naturalmente mi aveva fatto lasciare ben aperta. “Ma non credo ce ne siano in zona. Forse in centro…”

Maledizione, aveva previsto giusto. “E sa se ci sia qualche altro negozio qui vicino che vende dei… dei falli artificiali…” Mi guardò piacevolmente sorpreso mentre il mio colorito passava dal rosso incandescente al viola intenso. “Magari quelli a doppia penetrazione, ha presente? Con il cosino più piccolo da…” Non ci potevo credere che lo stavo per dire davvero. “Da infilarsi dietro… nel…” Che figura di merda. Ed era solo il primo giorno di vacanza.

Loris, comodamente seduto al centro della hall, rideva dietro al giornale come un bambino la mattina del 25 dicembre.

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Una risposta a Guarda che sono sicura (cap. 2)

  1. happysun013 ha detto:

    ciao ma non scrivi più o scrivi su altre piattaforme? che peccato mi piaceva leggerti

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