Solenero

Solenero:

 

Come se fosse tutto saputo e ci fosse un tacito accordo…

Senti suonare il campanello… non rispondi al citofono, apri e basta…

Salgo le scale e vedo la tua porta socchiusa… la apro ed entro…

La senti chiudersi dietro me…

Ti vedo di spalle, completamente nuda, solo una luce leggera ad illuminarti, quella del tardo pomeriggio…

Indossi solo quelle meravigliose scarpe rosse, con un tacco alto, che slanciano la tua sagoma e ti rendono ancora più desiderabile.

Sul tavolo accanto a te solo due foulard in seta.

So già cosa devo fare…

Mi avvicino a te e delicatamente ti bendo, senti solo il mio respiro dietro di te…

Tu non dici una parola…

Mi muovo indietro di due passi… e ti vedo incrociare i polsi dietro la schiena, all’altezza del tuo bel culo che non riesco a perdere di vista.

Mi avvicino di nuovo e ti lego i polsi… continui a non pronunciar parola.

Che immagine intrigante e maliziosa…

Tu, li, nuda, tutta per me, legata e con solo un paio di scarpe rosse…

Sai già cosa fare… ti chini sul tavolo…

Vedo le tue gambe lunghe… le tue mani legate… e il tuo busto che si appoggia… viso e seno… sulla superficie fredda.

Ti lascio così qualche istante… ti guardo… ti lascio aspettare ciò che sta per accadere…

Mi inginocchio dietro di te… ho il viso a pochi centimetri dal sesso profumato… che sa di donna, di femmina… vogliosa.

Vedo il tuo forellino… stretto a margherita… allettante…

Passo la lingua umida per lubrificarlo… e poi provo a penetrarlo con la punta irrigidita della lingua.

Che bello sentirti respirare fremente…

La tua figa gronda… è pronta per essere posseduta… come te del resto.

Ti prendo dai fianchi… da solo il mio cazzo si poggia tra le tue grandi labbra… e muovendomi su e giù si strofina bagnandosi di te, dei tuoi umori…

Poi arriva il momento tanto atteso… inizia a farsi strada dentro di te…

Lo senti aprirti le carni… riempirti centimetro dopo centimetro…

Sono tutto dentro di te… ti fa un po’ male, ma so che ti piace questo dolore.

Lentamente il dolore diventa estremo piacere, il godere di una donna che si sente piena e posseduta completamente.

Ti muovi col bacino per sentirlo meglio… quasi ad invitarmi a scoparti.

E così è… inizio un movimento completo… per tutta la lunghezza della mia asta… godi… godi… godi…

Me ne accorgo… e mi sfilo completamente da te… voglio guardare la cavità vuota che lentamente si stringe…

Ma non passa molto prima che con un colpo deciso io sia nuovamente e completamente dentro la tua figa ormai quasi gocciolante…

Presa forte per i fianchi… sempre chinata sul tavolo ti lasci, ti abbandoni alla mia irruenza…

Vado avanti così per minuti… ti sento gemere sempre più forte…

Mi accorgo che la presa della tua carne umida si fa sempre più stretta… mi accorgo che stai per venire.

Mi sfilo, ti prendo e ti rigiro sul tavolo… voglio vedere il volto di una vera donna che gode… che raggiunge un profondo orgasmo.

Finisco ciò che stavo facendo prima… ti scopo sempre più forte… tu vieni… sento le tue emozioni, sei affannata…

Mi dici: “sborra dentro di me”… e così sto facendo…

Ti accorgi delle contrazioni del mio cazzo e senti il mio seme scaldarti dentro… ogni pulsazione è un fiotto che rimane in te…

Ti stringo a me e ti bacio… il nostro primo bacio.

Siamo ancora l’uno dentro l’altra… e così rimaniamo per lunghi attimi.

Quando esco insieme a me esce anche un misto dei tuoi umori e del mio sperma… che gocciola sul pavimento.

Ne raccogli un po’ dal tuo corpo con due dita e me lo fai assaggiare.

Sempre bendata rimani li… mentre senti i miei passi allontanarsi e la porta chiudersi…

Non hai visto il mio volto… ma ora mi conosci molto bene…

 

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